"La pelle di Marsia", 1998
Collage tempera, acrilico spray, cartoncino, carta di riso, frottage su carta, cm. 40x40
"Non si tenti di capire l’opera di Giuseppe Stefanelli con la volontà, poichè solo la percezione istintiva e irrazionale può cogliere il fascino della visione in trasparenza, della penetrazione in stratificazioni remote, nell’intuire la presenza di enigmatici labirinti, ombre granulose e torbidi grafismi: un universo oscuro, lirico o drammatico, a cui si sovrappone la nitidezza del gesto pittorico che è anche gesto schermistico".
Francesca Cattaneo